Qualche giorno fa sono stata invitata a fare un “aperitour” a Napoli con le Capere. Ma sapete chi sono le Capere? Sono le antiche parrucchiere napoletane che per conservare le proprie clienti oltre una bella acconciatura lasciavano tanti inciuci (piccoli e grandi pettegolezzi) delle altre signore a cui avevano fatto la piega. I Napoletani si sa nell’arte di arrangiarsi non hanno rivali e non solo in quello direi! Da questo concetto nascono le moderne Capere: donne che raccontano storie, inciuci, leggende, pettegolezzi su Napoli e le sue meraviglie, a chi ha voglia di ascoltare.
La mia capera sarà Margherita, giovane guida autorizzata, ci tiene a dirlo e sottolinearlo a mia volta mi sembra doveroso, che tra una lisciata e una spazzolata mi guiderà attraverso sentieri e vie conosciute, per scoprire aneddoti e particolari a me ignoti. La partenza è dalla maestosa guglia di Piazza del Gesù. È una deliziosa serata di Primavera e la voglia di fare una passeggiata diversa dal solito è davvero forte! Immergersi nelle atmosfere surreali di questa città ricca di storia e fascino non è difficile.
Seguire il tour con le Capere è molto divertente!
Scoprirò insieme alla mia capera qual è il reale significato dei simboli sulle guglie della Chiesa del Gesù Nuovo, risaliremo la via del conservatorio e dei musicisti, per ammirare i resti della città greca a Piazza Bellini, attraverseremo i tre decumani e ci faremo spiegare come chiedere per bene l’intercessione a Dio e perché qualche numero a lotto alle “capuzzelle”. Dopo più di novanta minuti su una giostra pulsante e viva ci salutiamo ai piedi del Corpo di Napoli e il nostro arrivederci è rallegrato da un aperitivo con prosecco e stuzzichini, che dopo tanto camminare ci stanno benissimo!
Partecipate ai loro altri tour…io non perderò Taralli e birra!
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