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Aperivisita alla Galleria Borbonica

Può cibo e cultura andare a braccetto per una sera? Certo che sì. Ed è quello che è successo mercoledì 10 Maggio grazie alla collaborazione tra Interno a14,  Supper Club on the roof, Galleria Borbonica e Le cuoche in giro-chef at home dalla cui combinazione di forze è nata una serata davvero particolare. Siamo ospiti al numero quattordici di Via Monte di Dio, abbiamo percorso qualche centinaio di metri in salita lasciando alle nostre spalle la maestosa Piazza del Plebiscito in una serata primaverile meravigliosa. Ciò che ci attende è una sala molto caratteristica al piano terra di Palazzo Serra di Cassano ricca già di per sé di fascino e storia. All’interno di questo spazio si può avere già una piccola anteprima di ciò che i nostri occhi vedranno. Cimeli di guerra e pezzi storici sono in bella vista su un piccolo terrazzino.

Discesa galleria borbonica

Ci prepariamo alla traversata ristorandoci con un aperitivo sfizioso e dell’ottimo Borbonico Wine. C’è tutto il tempo per ammirare anche l’esposizione di piccoli oggetti d’arte appesi alle pareti. Alla conclusione di questo momento di relax meritato, siamo pronti a partire. Erminia sarà la nostra guida (eccezionale ndr) lungo “La via delle memorie”e dopo i saluti di rito delle organizzatrici, ecco che arriva quella che sarà la mia prima stretta al cuore. Un piccolo uomo, ma solo nella statura, fa girare a mano una manovella che aziona la sirena. La stessa sirena che sentivano i miei nonni durante la SECONDA GUERRA MONDIALE. Al suono di quella sirena uomini, donne e bambini avevano quindici minuti di tempo per scappare e rifugiarsi, perché da lì a poco sarebbero arrivati a bombardare e ricordiamoci che Napoli  Quante volte ho sentito i miei nonni raccontarmi storie di guerra e quante volte chiedo ancora loro di narrarmeli. Rivedo mio nonno, oggi noventaduenne, lasciato appeso ad un palo della luce che stava aggiustando. Fu lasciato lì dai colleghi perché in quindici minuti sarebbe stato impossibile farlo scendere e togliergli l’imbracatura. Si salvi chi può. E rivedo l’altro che produceva pane per le truppe francesi. E rivedo mia nonna che ancora oggi ha paura dei tuoni perché le ricordano i rumori delle bombe.

Acquedotto borbonico

Mentre scendo i gradini che ci porteranno a quaranta metri sotto terra li immagino in preda all’ansia e al panico, in una ressa incredibile, senza telefoni, senza radio, solo con la paura di perdere qualcuno di caro e la voglia di salvare se stessi. E rivedo i bagni, alla turca, dove andavano i miei nonni e rivedo la corrente che va e viene, sento l’umidità nelle ossa e ascolto il silenzio. La pancia di questa città è stata teatro di mille storie e quindi anche quella sottostante Palazzo Serra di Cassano è stata dapprima acquedotto nel ‘600, poi ricovero per i bombardamenti e infine deposito di veicoli sequestrati. Si può capire da subito quanto sia affascinante lasciarsi portare dai racconti storici e dalla bellezza del posto. La visita è praticabile da tutti, i luoghi anche se ad una notevole profondità sono larghi e per niente angusti. Un viaggio emozionante, un percorso sotto la terra e dentro se stessi.

Non perdete i prossimi appuntamenti, seguite la pagina facebook Supper Club Food on the Roof

Info&Prenotazioni
Vincenza: 339-2627461
Silvia: 3407784049
foodontheroof@gmail.com

 

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