Complice il clima ancora mite, sono stata a Procida per un weekend la scorsa settimana. C’era stata ahimè una trentina di anni fa e quindi mi ha fatto un gran piacere ritornarci.
Ho raggiunto l’isola tramite un comodissimo aliscafo ma è possibile prendere anche un romantico traghetto che in maniera più lenta ma panoramica permette di raggiungere la meta.
Procida è una delle tre isole del Golfo di Napoli, la più piccola una vera bomboniera. E come tutte le bomboniere è rimasta tal quale rispetto a tanti anni fa. Colorata, ricca, piena di gatti e graziose botteghe che proprio non ne vogliono sapere di strizzare l’occhio agli anni 2000. Ma del resto è davvero necessario farlo?
È stata a cornice perfetta di film come l’indimenticabile Postino del compianto Troisi, e qui ha vissuto Elsa Morante che si è lasciata ispirare per scrivere l’isola di Arturo .
Ho soggiornato presso La Suite Boutique Hotel e Spa, il che ha reso il tutto ancora più bello. L’hotel è un 5 stelle rigoglioso e luminoso immerso completamente nel verde situato al centro dell’isola, per me punto strategico perché da lì abbiamo visitato praticamente tutto a piedi o in bici.
Ho alloggiato nella Garden Deluxe Room ma c’è la possibilità di avere delle camere di livello superiori davvero straordinarie. Arredata in maniera semplice ed elegante, pochi fronzoli e tanta sostanza, mi è piaciuta molto la luce al suo interno. Il bagno spazioso è provvisto di ogni comfort. La piscina è molto particolare, essendo in pietra lavica è nera e crea un bel contrasto con gli ombrelloni bianchi e i comodi lettini e grandi divani di vimini.
Gli alberi per lo più tropicali sono una piacevole cornice e la musica lounge di sottofondo molto gradita. Apprezzata molto la limonata (fatta con i limoni locali) al rosmarino che ha tolto tutta la nostra arsura. Oltre a una zona palestra c’è una bellissima SPA di quasi 400 mq, con piscina idromassaggio, docce emozionali, fontana di ghiaccio, sauna secca, bagno turco e zona relax, all’interno della quale è possibile degustare una tisana.
All’hotel siamo arrivati a piedi con una piacevole passeggiata di 30 minuti, ma sia io che mio marito camminiamo molto, altrimenti lo si raggiungere con navetta o taxi, io comunque vi consiglio la passeggiata che vi permetterà di godere a pieno dei vicoletti caratteristici. Il personale è molto gentile in particolare lo staff della cucina e del bar. Lo chef ha preparato dei piatti molto saporiti e particolari. Deliziosi i dolci che hanno chiuso la cena, in particolare il semifreddo al limone.
Nell’hotel abbiamo potuto godere anche di un’ottima cena e di un light lunch servito nel gazebo a bordo piscina. La colazione è stata ricca e soddisfacente ( ho amato le crepes!)
Ecco cosa ho visto e cosa potrete vedere a Procida
Spiaggia di Pozzo Vecchio
La prima tappa è stata questa spiaggia poiché è a 5 minuti di cammino dall’hotel. Oramai è nota come la spiaggia de “Il Postino” il famoso e purtroppo ultimo film di Massimo Troisi con la Cucinotta. La sabbia è vulcanica quindi nera, è piccolina ma comunque caratteristica.
La Corricella
La mia seconda tappa è stata qui! Questo posto è forse il più famoso di Procida, la “cartolina” se così vogliamo chiamarla. È un borgo di pescatori con le casette tutte colorate, con tinte tenui che la rendono davvero magica.
Mi spiegano che sono così colorate perché in questo modo, i pescatori riconoscevano la propria casa da lontano e potevano ormeggiare la barca nei pressi di essa. Altre fonti dicono che era un modo per controllare le mogli anche da lontano gurdando direttamente dal mare la propria abitazione.
Terra Murata
Prese le bici elettriche il giorno dopo abbiamo visitato Terra Murata, anche se affollatissima di turisti, ha una veduta pazzesca. Qui sorge anche carcere di Procida, ma è possibile visitarlo solo con una guida autorizzata e spesso ci fanno anche eventi come ad esempio il saluto all’alba, che deve essere emozionante!
La Chiaiolella e Vivara
La Chiaiolella è invece la parte più moderna, ricca di bar e lidi è sempre un borgo di pescatori ma che vive di un brio particolare, molto smart ma svecchiato. In alcuni punti non sembra nemmeno di stare a Procida. Da qui tramite un sentiero si raggiunge l’isola di Vivara che oggi è privata ma è circondata da un mare incantevole. É un’oasi naturalistica protetta dal 1974 e riserva naturale dello Stato dal 2002.
Il mio consiglio è quello di andarci al più presto e di perdervi in ogni vicolo, di alzare gli occhi e di respirare a pieni polmoni.
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