L’Italia che finge, che piange, che spegne la luce, che chiude la porta e chi se ne importa. Vieni qui, vieni a “lu bello paese”, ma con la pioggia van giù tante case. L’Italia dei sordi, dei ricordi, dei miti e dei maghi, che si fottono i soldi e le speranze, l’Italia di quelli che fanno ancora alleanze. L’Italia amara, triste e bugiarda, l’Italia di chi crede in un futuro migliore. L’Italia più dolce.
La meringa italiana
250 g di albumi, 100 ml di acqua, 500 g di zucchero semolato
Utilizzando due cucchiai di zucchero montare gli albumi a neve.
Contemporaneamente preparare lo sciroppo di zucchero in questo modo: portare ad ebollizione lo zucchero con l’acqua, dovrebbe essere a 121°C ma io faccio ad occhio, cioè quando bolle conto quattro o cinque minuti, girando spesso. Quando le chiare sono ben montate, versare a filo lo sciroppo continuando a mescolare finché il composto non risulti a temperatura ambiente.
Questa meringa è il punto di partenze per moltissime preparazioni
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